Anna Maria Angelucci è un artista visiva multimediale che nella sua ricerca eterogenea predilige la scultura e l'installazione. In seguito agli studi artistici (liceo artistico e Accademia di belle Arti di Roma), viaggia in Spagna e Germania dove nel 1997 realizza la sua prima personale in una Galleria di Bamberg. Da sempre attratta da temi ontologici sviluppa una sua peculiare ricerca sull'essere come esistenza umana in relazione agli altri viventi e alla realtà culturale e antropologica. In Guatemala, con l'Istituto Italiano di cultura e la Fundacion Paiz, realizza la personale Progetto O in cui recupera un antico testo Maya del popolo Vhu e articola opere di arte partecipata e sculture in grandi dimensioni di materiale organico del luogo, attiva contestualmente dei workshop coinvolgendo artisti locali. Con il Consolato Italiano a Shangai propone una mostra in luoghi non convenzionali dove indaga la natura del DNA umano allo scopo di evidenziare una uguaglianza di fondo di tutti gli esseri, anche dal punto di vista biologico. È ideatrice e artista del progetto urbano diffuso TorriFlumen a Torrita Tiberina, dove mette in pratica anche le sue istanze ecologiste. Partecipa inoltre a progetti di arte pubblica permanente, preferendo la realizzazione di opere a pavimento quindi attraversabili, sviluppa grandi mappe del territorio di riferimento dove fonde la mappa terrestre a quella celeste. La sua ricerca sempre in movimento vuole stimolare una partecipazione emotiva da parte del fruitore fondandosi oltremodo su un aspetto autoriale.