In questo lavoro Anna Maria Angelucci parte da uno studio scientifico del capello che viene sezionato ed analizzato al microscopio per evidenziarne tutti gli elementi costitutivi. Attraverso il metodo deduttivo si giunge a mettere in evidenza le componenti chimiche presenti in questo elemento organico, le stesse che peraltro appaiono in misura differente anche nelle fibre vegetali e animali. Come a ricordarci che facciamo parte di un UNICUM in cui le peculiarità di ciascuno si inscrivono all’interno di confini più ampi. Ciò che la Angelucci fa, attraverso questo lavoro originalissimo, è proprio quello di indurci ad una riflessione profonda sugli elementi identitari e culturali dell’uomo, all’interno di una sequenza cronologica. Utilizzando il metodo comparativo, mette a confronto le tre tipologie del capello ; quello afro, caucasico ed europeo, riconducendo tali origini a tre contesti geografici diversi, i quali, a loro volta, si inseriscono in una più ampia dimensione temporale. Le sfumature cromatiche del gruppo scultoreo, ci rimandano infatti proprio allo scorrere del tempo, che passa inesorabile sugli elementi naturali, plasmandoli e trasformandoli in modo definitivo, fino a fargli assumere colori diversi. Il cerchio, ovvero la dimensione sferica del capello sezionato, ci proietta inoltre su una visione circolare del globo, inteso come elemento connettivo, unificatore e di sintesi. In this work Anna Maria Angelucci starts from a scientific study of the hair that is sectioned and analyzed under a microscope to highlight all the constituent elements. Through the deductive method, it is possible to highlight the chemical components present in this organic element. These components are the same that appear in a different measure in vegetable and animal fibers, just to remind us that we are part of a UNICUM in which the peculiarities of each one are all inscribed within wider borders. What Angelucci does, through this highly original work, is a profound reflection on human identity. She invites us to think about different cultural elements, in a chronological sequence. Using the comparative method, she analyzes the three types of hair; Afro, Caucasian and European , tracing the origins of three different geographical contexts. At the same time the chromatic nuances of the sculptural group, focuse on the passage of time on the natural elements, shaping them and transforming them in a definitive way, until they take different colors. The circle, or the spherical dimension of the sectioned hair, also projects us onto a circular view of the globe, understood as a unique connective element.